Indennità mensile di frequenza
Che cos’è?
L’indennità di frequenza è una prestazione economica, erogata a domanda, finalizzata all’inserimento scolastico e sociale dei minori con disabilità fino al compimento della maggiore età.
A quale legge fa riferimento?
L’indennità mensile di frequenza è istituita dalla Legge 11 ottobre 1990, n. 289
A quanto ammonta?
Si tratta di un assegno mensile di 282,55 € (per il 2018) erogato dall’INPS durante l’arco dell’anno scolastico con l’intento di supportare le famiglie nelle spese relative ai percorsi riabilitativi, terapeutici e di tutoraggio dei bambini e ragazzi con disturbi di apprendimento.
A chi spetta?
Il beneficio spetta ai cittadini minori di 18 anni con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell’età, nonché ai minori ipoacusici che presentino una perdita uditiva superiore ai 60 decibel nell’orecchio migliore nelle frequenze di 500, 1.000, 2.000 hertz, che soddisfano i requisiti sanitari e amministrativi previsti dalla legge.
E i DSA?
Trattandosi di una definizione passibile di interpretazioni, in mancanza di un’invalidità nei bambini/ragazzi con DSA e riconosciuti con difficoltà persistenti solo recentemente, grazie alla legge 170 del 2010. Pertanto la legge 289 del 1990 con vecchie nomenclature ed etichette diagnostiche rischia di essere fraintesa dai medici delle varie INPS che assumono atteggiamenti differenti nei confronti delle domande presentate da genitori di alunni DSA. L’ INPS del nostro territorio NON riconosce SEMPRE i DSA come beneficiari dell’Indennità ma questi sono i nostri risultati ottenuti sino ad oggi.
Come si richiede?
Ai fini del riconoscimento della prestazione economica, il cittadino deve chiedere il riconoscimento dei requisiti sanitari inoltrando la domanda mediante il servizio denominato “Invalidità civile – Invio domanda di riconoscimento dei requisiti sanitari”.
Accertato il possesso dei requisiti sanitari e amministrativi previsti, la prestazione economica viene corrisposta fino a un massimo di 12 mensilità, a partire dal primo giorno del mese successivo a quello di effettivo inizio della frequenza al corso o al trattamento terapeutico-riabilitativo.
Come fare?
E’ possibile fare ricorso rivolgendosi ad un legale. Già molti ricorsi sono stati accolti, sia nel nostro comune che a livello nazionale (approfondisci)
La nostra associazione ha istituito un InfoPoint Legale tenuto dall’ Avv. Del Fiandra, che offre consulenze sul tema e propone tariffe agevolate per i soci (vai al nostro sito).
Abbiamo già ottenuto importanti successi, permettendo a diverse famiglie con minori DSA di beneficiare dell’assegno di frequenza. In particolare la Dott. Brancati, come consulente di parte della famiglia, ha seguito 11 casi di cui 10 con buon esito e 1 rifiutato fino ad oggi.
Prenota un appuntamento al numero: (+39) 335 1350065
Fonti:
Associazione Aiuto DSA Associazione Aiuto DSA La Spezia Onlus Onlus